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Con questo blog spero di rendere più semplice il vostro prossimo viaggio.

Battambang

Siamo arrivati al porto nel tardo pomeriggio e il nostro autista di tuk tuk ci ha accompagnato alla guest house. Abbiamo alloggiato presso la guest house “333 Guesthouse” che si trova in n. 20 di Usaphear Village, a Battambang. Per due giorni abbiamo speso € 11 in totale per una stanza doppia con ventilatore. Noi ci siamo adattati e ci è andata bene.
333 Guesthouse
Arrivati alla guest house, prima di salutare l'autista, ci siamo accordati per il tour che avremmo fatto il giorno dopo. Per USD 20 totali ci avrebbe accompagnato a visitare vari posti. Noi abbiamo accettato e la mattina seguente siamo partiti intorno alle 9. Mi ha convinto anche il suo buon inglese e alla fine si è rivelato molto gentile e disponibile con noi.
La sera abbiamo fatto una passeggiata per Battambang. La città, escluse le attrazioni turistiche fuori dal centro, offre veramente poco. Per cui non abbiamo tardato ad andare al letto dopo esserci fermati al Madison Corner Pub Draft situato all’ angolo tra road n. 2.5 e street n. 121. Non è stato difficile trovarlo anche perchè è l'unico bar aperto dopo le 11:00. 
L’indomani la nostra prima tappa è stata il Bamboo Train. Strada facendo abbiamo attraversato la rotonda in cui si trova la "Ta Dumbong Statue" da cui la città prende il nome in base ad una vecchia leggenda.
Per il Bamboo Train non aspettatevi chissà cosa. Si tratta di un semplice tappeto in legno di bambù che viene appoggiato su due ruote in metallo e che raggiunge la velocità massima di circa Km/h 30 grazie ad un motore a scoppio posto sul retro del vagone. Il treno viaggia su un' unica rotaia. Proprio questo lo caratterizza. Infatti, ogni volta che si incontra un vagone in direzione opposta, quello che ha meno persone a bordo deve essere smontato e lasciare passare l’altro. La nostra sosta forzata è durata circa 20 minuti fino a quando non sono finiti i vagoni in senso opposto.
Il biglietto costa USD 10 a persona e il viaggio di andata e ritorno dura circa ore 1 30 minuti compresa la sosta di capolinea dove ci sono alcune bancarelle che vendono souvenir.
E' bene sapere che il Bamboo Train potrebbe a breve scomparire. Si parla di fine anno 2017 per la costruzione di una nuova linea ferroviaria che comprenda anche l’attuale tratta dal Bamboo Train. Sarebbe un vero peccato per la popolazione di questa zona visto che molte trovano sostentamento grazie a questa attrazione. 
Ta Dumbong Statue
Rotaia del Bamboo Train


Vagoni sulle rotaie
Smontaggio: fase 1












Smontaggio: fase 2
Bancarelle 


Vagoni pronti per la ripartenza 
Terminata la gita al Bamboo Train, il nostro autista ci ha accompagnato a visitare il Wat Somrong Knong che non rientrava nei nostri programmi. Infatti, nel frattempo che noi eravamo a bordo del Bamboo Train, aveva aggiunto due ragazzi sul tuk tuk da accompagnare a questo Wat. Ci ha chiesto se volevamo andare senza nessuna maggiorazione sul prezzo e noi abbiamo accettato. All'interno del Wat si trova un monumento dedicato ai caduti scomparsi in zona sotto il regime dei Khmer. Al centro si trova una stupa piena di ossa. Sui muri sono state scolpite le tecniche di tortura usate dal regime. Osservare questo monumento, chiamato "The Well of Shadows", rende l' dea più di ogni altra parola.
The Well of Shadows
Ossario nella stupa











Tecniche di tortura
Raffigurazioni alla base della stupa











La storia
Nostro autista e casa delle torture


Dopo questa visita il nostro autista ci ha accompagnato a visitare un mercato locale del pesce. All'interno del mercato abbiamo assistito alle fase di lavorazioni del pesce. A sinistra come entrava al mercato e a destra come ne usciva.
Trasporto pesce intero
Trasporto pesce tagliato











Pesce ad essiccare fuori dal mercato 
Tutte queste visite hanno richiesto l'intera mattinata. Nel pomeriggio erano in programma le visite al Phnom Sampov, alla "Killing Caves" e alla straordinaria Bat Caves. Durante la nostra sosta per un pranzo veloce abbiamo potuto assistere alla produzione della rice paper che poi viene usata principalmente per gli "spring rolls". Ovviamente assaggiati durante la sosta. 
Produzione di rice paper
Ripartiti dopo la sosta pranzo ci siamo diretti con il tuk tuk all’area che comprende la montagna Phnom Sampov, Killing Caves e Bat Caves. L’area si trova a circa Km 12 a ovest di Battambang. Queste tre attrazioni sono raggruppate tutte nella stessa zona e da un sito all’altro ci si muove a piedi. La Bat Caves si trova ai piedi della montagna mentre i primi due si trovano in alto. 
Visto che lo spettacolo della Bat Caves inizia poco prima del tramonto abbiamo fatto visita prima agli altri due. 
Abbiamo scalato una ripida scalinata per circa 20/30 minuti, sino a quando, abbiamo raggiunto la cima della montagna di Phnom Sampov. In cima alla montagna si trova un bel Wat. Da qui è possibile osservare anche un bel panorama a perdita d’occhio sulle campagne pianeggianti di Battambang.
Due raccomandazioni da fare. Non lasciare mai i sentieri battuti visto che la Cambogia è ancora oggi piena di mine inesplose e fare attenzione ai numerosi macachi presenti in zona che, possono apparire docili, ma possono diventare anche aggressivi. Meglio tenerli lontani.
Scalinata per Phnom Sampov
Wat in cima a Phnom Sampov










Wat in cima a Phnom Sampov
Panorama da Pnhom Sampov










Durante il regime dei Khmer Rossi in questa montagna molti oppositori del regime furono uccisi. Seguendo la stradina in discesa al lato opposto a dove si arriva e facendo un breve risalita si giunge alla Killing Caves. All'ingresso del sito erano in costruzione delle piccole statue. Qui è posto il memoriale per le vittime del regime. Siamo scesi per gli scalini alla grotta e abbiamo osservato la stupa con l'ossario delle vittime. Nella grotta è presente anche un Buddha dorato disteso. L’atmosfera cupa che regna in questo luogo rende l’idea di cosa possa essere accaduto qui durante il regime. In alto, tra le roccie, vi è un buco che veniva usato dal regime per gettare i corpi degli oppositori.
Statue in costruzione
Scalini per raggiungere la grotta











Buddha dorato sdraiato nella grotta
Stupa nella grotta e guardiano










Vista dalla grotta verso l'uscita
Stupa nella Grotta











Terminata la visita siamo riscesi facendo la strada al contrario. Giunti ai piedi della montagna abbiamo prima bevuto qualcosa in un negozio e poi siamo andati a prendere posto in attesa che cominciasse lo spettacolo della Bat Caves. Cercate di arrivare per primi. In questo modo vi assicurate i posti migliori a sedere che terminano in fretta.

Compagnia per l'attesa
In questa grotta sospesa si trovano milioni di pipistrelli che poco prima del tramonto lasciano la grotta per dirigersi nelle campagne cambogiane alla ricerca di cibo. Poi prima dell’alba i pipistrelli rientrano in questa grotta. Lo spettacolo dell’uscita dei pipistrelli dura circa 30/40 minuti. La scia nera è osservabile a perdita d’occhio. Vi consiglio di non restare sotto la rotta dei piccoli mammiferi in quanto potreste essere oggetto di escrementi dei pipistrelli. 
Pipistrelli durante l'uscita
Pipistrelli nella grotta











Terminata la visita dell’area siamo tornati alla guest house. La sera per cena, spinti dalle numerose recensioni positive, ci siamo recati al “Jaan Bai Restaurant” che si trova all’angolo tra Street 2 e Street 1,5. A parte il pienone non si è mangiato praticamente nulla. Evitabile a mio avviso. 
Il giorno successivo era in previsione la partenza per le spiaggie di Sihanoukville. Vedi qui.

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