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Con questo blog spero di rendere più semplice il vostro prossimo viaggio.

Koh Rong Samloem

Quando siamo arrivati con il tuk tuk a Otres Village ci siamo accordati con l’autista che l’avremmo ricontattato al telefono due giorni dopo per farci venire a prendere la mattina intorno alle 9:00 per accompagnarci al porto che si trova sulla spiaggia di Serendipity Beach. 
Così la mattina abbiamo contattato lo stesso autista e, dopo una breve colazione, per USD 5 di taxi siamo partiti per il porto.
Al porto (Serendipity Beach Pier) abbiamo fatto il biglietto di andata e ritorno con la “Speed Ferry Cambodia” che ferma prima sull’isola di Koh Rong e poi su quella di Koh Rong Samloem. Lo abbiamo pagato intorno ai USD 20 a testa. Il viaggio richiede circa 45 minuti. Consiglio di non prendere i posti laterali che sono avanti rischiate di bagnarvi con gli schizzi dell'acqua. Meglio dietro o al centro se trovate posto a sedere.
Vista di Serendipity Beach dal porto
Porto d'imbarco











In viaggio con la Speed Ferry
Le due isole sono molto vicine tra loro. Entrambe sono ricoperte dalla giungla al loro interno e ospitano una grande varietà di animali. Noi abbiamo scelto la più piccola Koh Rong Samloem che risulta essere ancora più selvaggia ed incontaminata di Koh Rong.
Su questa isola, lunga circa 10 km, per il momento esiste solo spiaggia, mare e qualche struttura ricettiva. La vita scorre molto lenta e il relax è assicurato. Credo che questo paradiso durerà ancora per poco e presto le masse di turisti prenderanno il sopravvento su questa zona. Sull’ isola non esistono sportelli per poter prelevare e quindi si è costretti a farlo nei pressi di Serendipity se si vuole avere contanti con se. Non esistono nemmeno strade percorribili da mezzi ma solo sentieri. L'unico mezzo che ho visto è stato un piccolo trattore a tre ruote usato per trasportare materiale tra le strutture ricettive. Quasi tutte le strutture sono in legno. Di cemento se ne vede pochissimo.
Unico mezzo gommato presente sull'isola
Noi avevamo prenotato presso “Sweet Dreams Samloem” che si trova sulla spiaggia “Saracen Bay” dove attracca la Speed Ferry. Per tre notti abbiamo pagato in totale € 57. Ci siamo trovati benissimo. I ragazzi ucraini che lo gestiscono sono molto ospitali e gentili. Inoltre fanno dell'ottimo cibo.
Sbarcati, abbiamo camminato sulla sabbia per circa min. 20/30 in direzione sud dell’isola, fino a raggiungere la struttura.
Porto di arrivo a Koh Rong Samloem su Saracen Bay
Sull'isola, se ci si annoia nel rilassarsi troppo, ci sono sentieri di diverse difficoltà che si possono percorrere. Chiedete anche ai titolari delle strutture che potrebbero fornirvi delle mappe. I più importanti sono:
  • da Saracen Bay a Lazy Beach che è il più facile ed è l'unico che abbiamo percorso. Dura circa 20 minuti a piedi su un sentiero pianeggiante di sabbia nella giungla. Il sentiero inizia  nei pressi del resort Sun Island Eco Village situato a metà di Saracen Bay ed è indicato con una freccia. Noi siamo restati ad osservare il tramonto sulla spiaggia di Lazy Beach e al ritorno lo abbiamo fatto di notte portandoci dietro una torcia elettrica. 
  • da Saracen Bay a Sunset Beach che dura circa 45 minuti di camminata. Questo sentiero è più impegnativo, ci si addentra nella giugla e bisogna percorrere una ripida salita e una ripida discesa. Mentre il primo sentiero è possibile percorrerlo anche con infradito, per questo sono necessarie almeno un paio di scarpe da tennis. Il sentiero inizia dietro la spiaggia di Saracen bay e spunta nel bungalow di Robinson. Portare acqua.
  • da Saracen Bay al faro che dura circa 5 ore ed è il più impegnativo. Parte oltre il molo più settentrionale di Saracen Bay e arriva sino al faro nel punto più meridionale dell' isola. Il sentiero è segnalato e battuto. Portare acqua, cibo adeguato, scarpe da tennis e torcia elettrica.
Il primo giorno siamo arrivati alla struttura intorno alle 17:00 e, subito dopo esserci sistemati nella stanza, abbiamo gustato il cocktail di benvenuto offerto dai titolari. Poi ci siamo subito tuffati in mare per un bagno rinfrescante e rilassati fino al tramonto sui lettini. Il mare era splendido su Saracen Bay. Peccato che lo sia stato solo il giorno del nostro arrivo visto che la notte si è abbattuto sull' isola un violento temporale e nei giorni seguenti è stato sempre mosso e con un vento fastidioso. La sera abbiamo cenato presso la stessa struttura in cui alloggiavamo. Il cibo era ottimo e anche la gente delle altre strutture veniva nel ristorante dove abbiamo alloggiato.
Il giorno seguente, visto il vento fastidioso e il mare mosso, abbiamo deciso, per il primo pomeriggio, di avventurarci per il breve sentiero che conduce a Lazy Beach. Abbiamo percorso circa km 1 ed è stato sorprendente scoprire come le condizioni climatiche fossero totalmente diverse. Assenza di vento e mare calmissimo. Siamo restati a Lazy Beach sino al tramonto e che tramonto!!
Sentiero da Saracen Bay a Lazy Beach
Ci siamo tornati anche l'intera giornata successiva visto che la spiaggia è decisamente superiore a quella di Saracen Bay. Tuttavia mi ha riferito Max, uno dei titolari della nostra struttura, che le condizioni climatiche dipendono dalle stagioni e, nel periodo in cui abbiamo soggiornato noi, erano più favorevoli nell'altro lato dell' isola.
Lazy Beach
Lazy Beach













Lazy Beach dal suo punto più settentrionale

Tramonto a Lazy Beach
Tramonto a Lazy Beach













Tramonto a Lazy Beach
Sull'isola, come detto in precedenza, sono presenti molte varietà di animali. Noi non siamo certo andati a cercarli. Tuttavia qualcuno ne abbiamo visto e fotografato.
Granchi sull'isola

Libellula a Koh Rong Samloem




Lucertola a Koh Rong Samloem

Bucero nascosto
Non so quando potrà durare il senso di pace su questa fantastica isola ma non credo ancora per molto.

Costruzioni in corso sull'isola
Dopo esserci rilassati per due giorni su questa splendida isola era giunta l' ora di ripartire alla volta di Phnom Pehn. A Phnom Penh ci aspettavano altre tre notti prima di riprendere il volo per tornare in Italia. Avevamo ancora qualcosa da vedere che avevamo lasciato in sospeso.
La mattina, dopo esserci salutati con i ragazzi della struttura, siamo stati accompagnati gratuitamente fino al porto con un motoscafo. Così facendo ci siamo risparmiati altri minuti 30 a piedi sotto il solo cocente e con lo zaino in spalla.
Devo dire che i ragazzi sono stati molto ospitali e gentili e che se un giorno dovessi tornare su questa isola tornerei sicuramente da loro.
Nostro autista del motoscafo
Speed Ferry in arrivo al porto d'imbarco di Saracen Bay
Una volta arrivati a Serendipity Pier, abbiamo preso un tuk tuk per arrivare alla stazione degli autobus. Qui abbiamo preso il primo autobus per Phnom Penh. Belle le scene di vita sulle strade che conducono a Phnom Penh.
Per un frammento di strada verso Phnom Penh puoi vederlo qui.

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