Il complesso di Angkor è costituito da un vasto sito archeologico, per la maggior parte raggruppato in una pianura alluvionale, ricca di una fitta vegetazione, che in epoca passata costituì il centro politico, religioso e sociale dell’Impero Khmer. I sovrani si impegnarono a costruire templi sempre più grandi e spettacolari rispetto a quelli dei predecessori. Il culmine si ebbe con la costruzione del maestoso Angkor Wat, il tempio città. L'area complessiva del complesso di Angkor si estende per circa Km² 400 . I templi più visitati sono racchiusi in un area di Km 15 per Km 6.
Per i biglietti d'ingresso al sito ci sono tre opzioni: pass di 1 giorno a $ 20; pass di 3 giorni a $ 40; pass di 7 giorni $ 60. Le biglietterie si trovano lungo le strade principali di accesso al complesso. La strada principale se si arriva da Siem Reap è Charles De Gaulle. Nel sito i biglietti vengono controllati spesso per cui è bene tenerli sempre a portata e soprattutto non perderli.
Durante la nostra permanenza di 5 notti a Siem Reap abbiamo dedicato tre giornate alla visita del complesso di Angkor. Credo che il biglietto di ingresso ai templi per tre giorni sia il minimo che si possa fare se si è giunti fin qui.
Importante prima di iniziare la visita è la scelta dei templi da vedere in modo tale da organizzare in maniera ottimale le giornate.
Il primo giorno l'abbiamo dedicato ai templi più lontani. Per essere liberi di spostarci abbiamo noleggiato uno scooter a Siem Reap. Così facendo abbiamo risparmiato notevolmente.
Il sito più lontano che abbiamo visitato è stato Kbal Spean, che si trova in direzione nord-est rispetto al gruppo di templi principali di Angkor a circa Km 40. Su google map lo trovate sotto il nome di Bridge Head ossia "Testa di ponte". La strada per arrivarci è la n. 67 ed è tutta asfaltata escluso il piccolo tratto finale che si trova quando si svolta a sinistra che è sterrata. Lungo la strada 67 si attraversa il Banteay Srei, che noi abbiamo scelto di visitare al ritorno.
Si arriva in un parcheggio e da li ci si incammina a piedi sopra la collina percorrendo un sentiero segnalato di circa 20/30 minuti. Consiglio di portarsi acqua e una t-shirt in più da usare all' occorrenza visto che la sudata è assicurata.
Giunti sulla collina si possono osservare una serie di bassorilievi sulle rocce lungo il fiume che sono state incisi dagli antichi Khmer.
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Kbal Spean |
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Kbal Spean |
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Kbal Spean |
Dopo Kbal Spean, abbiamo ripreso la strada 67 in direzione del gruppo principale di Angkor. Sempre seguendo la stessa strada abbiamo fatto sosta al Prasat Banteay Srei (così è indicato su Google map). Visto che il parcheggio era a pagamento abbiamo deciso di entrare da un'entrata secondaria che si trova dopo l'ingresso principale, superata la doppia curva e dove ci sono anche delle bancarelle. Così abbiamo colto l'occasione per rinfrescarci un pò gustando un coconuts. Abbiamo parcheggiato nella stessa bancarella e ci siamo avviati a piedi per un sentiero secondario. Al nostro arrivo siamo stati accerchiati da bambini che cercavano di venderci cartoline e altri oggetti. Non abbiamo comprato nulla dai bambini e non lo abbiamo fatto per tutta la durata del nostro soggiorno. Questo per non alimentare il loro sfruttamento.
Il tempio è dedicato al dio indù Shiva. Le decorazioni al suo interno sono molto carine. E' piccolino e si visita velocemente in circa 30/40 minuti.
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Interno Banteay Srei |
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Ingresso Banteay Srei |
Terminata la visita di questi due templi, abbiamo visitato il Preah Khan che è
uno dei tempi più vasti del complesso di Angkor. Si caratterizza per il fossato
che lo circonda e per i tanti corridoi presenti al suo interno. Nel sentiero che conduce al tempio sono presenti diversi edifici.
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Edificio presente nell'area |
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Corridoi all'interno del Tempio |
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Edificio presente nell'area |
Poi ci siamo spostati nel vicino Neak Pean che si trova a est del Preah Kan. Per vedere questo tempio bisogna attraversare una passerella di legno che attraversa una palude. Superata la passerella si arriva a delle staccionate intorno ad un lago e al centro un isoletta su cui si erge la torre centrale del tempio. Questo tempio è molto piccolo ed è possibile osservarlo dai bordi del laghetto oppure sopra la collinetta che si trova a destra rispetto a dove si arriva.
Alcuni studiosi sostengono che il tempio sia stato costruito come luogo di culto per i malati, all'interno del quale le che le acque avessero poteri curativi. Questa convinzione si basa sul fatto che il luogo era stato edificato per rappresentare il punto di incontro dei quattro elementi (terra, aria, fuoco e acqua).
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Passerella di legno sulla palude |
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Torre centrale di Neak Pean |
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Area del tempio Neak Pean |
Infine, in conclusione di questa nostra prima giornata di visite al complesso di Angkor, sulla via del ritorno, ci siamo rilassati sulle sponde del lago Srah Srang godendoci un bel tramonto. Srah sta ad indicare un enorme serbatoio d'acqua a cielo aperto. Nel complesso di Angkor ne sono presenti diversi. Questo era molto tranquillo e l' aria che vi si respira è molto rilassante.
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In prossimità di Srah Srang
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Tornati a Siem Reap, dopo aver riconsegnato la motorbike ed esserci rilassati nella nostra guest house, abbiamo
trascorso la serata nei pressi di Pub Street. Non abbiamo tardato ad andare a
letto.
Per il secondo e il terzo giorno di visite al complesso di Angkor abbiamo
deciso di noleggiare delle bici da passeggio a USD 2 al giorno. Non erano nelle migliori condizioni ma hanno fatto il loro compito egregiamente.
Il mattino seguente siamo partiti di buonora intorno alle 9:00. Il caldo e l' umidità si facevano sentire sui nostri corpi nonostante la strada che, da Siem Reap conduce al complesso, sia in buona parte alberata e al riparo dal sole. Dopo aver pedalato per circa Km 13 siamo giunti a Ta Prohm. Il tempio è immerso nella vegetazione e al riparo dal sole. A volte sembra che la natura abbia preso il sopravvento su di esso ma non è così e le due cose convivono da secoli. E' famoso soprattutto per aver ospitato le riprese di alcune scene del film Tomb Raider con Lara Croft.
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Ta Prohm |
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Ta Prohm |
Terminata la visita del Ta Prohm ci siamo addentrati all’interno della città fortificata di Angkor Thom (che in lingua Khmer significa Grande Città). Si estende su una superficie di circa Km² 9 che è racchiusa da alte mura con quattro ingressi ai quattro lati. Pedalare all'interno della città grande si è rivelata la scelta giusta anche se un pò faticosa. All' interno della Grande Città è situato il tempio-montagna del Bayon, mentre altre costruzioni importanti si trovano a nord. Ta Prhom ospita anche la la Terrazza degli Elefanti che è così chiamata per le numerose sculture di elefanti che sono raffigurate sul basamento.
Noi abbiamo visitato il Bayon che si caratterizza per le 54 guglie presenti al suo interno, su ognuna delle quali, in ogni lato, è scolpito il volto della divinità buddista Avalokitesvara.In base ad altri studiosi, almeno parte di questi volti, sono ispirati al volto del re Jayavarman VII.
Numerose scimmie vagano dentro e fuori del tempio.
Dopo il Bayon ci siamo rilassati sulla terrazza degli elefanti. Scordate il silenzio visto il continuo via vai di minivans e tuk tuk che trasportano flotte di turisti.
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Volti del Bayon |
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Bayon dalla strada |
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Dentro il Bayon |
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Guglie del Bayon |
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Scimmie in giro per il Bayon |
Dopo aver terminato questa seconda giornata di escursioni ci si siamo riavviati in bici lungo i circa Km 6 che ci separavano da Siem Reap.
Lungo la strada abbiamo fatto delle soste, una in particolare per mangiare del cocomero, presso una famiglia del luogo c li vendeva lungo la strada.
Un altra sosta l'abbiamo fatta al
Phare The Cambodian Circus che si trova in Comaille Road nella zona dietro al Angkor National Museum. Abbiamo acquistato i biglietti di ingresso al circo a cui saremmo andati la sera del giorno successivo. La biglietteria osserva degli orari di apertura durante il giorno. In questo modo ci siamo assicurati il biglietto.
Il nostro ultimo giorno di visite al complesso di Angkor l'abbiamo dedicato a due templi in particolare: il Phom Bakheng e il maestoso Angkor Wat.
Con
le nostre bici siamo giunti sino ai piedi della collina sulla cui sommità è situtato il Phonm Bakheng. I circa Km 7 di bicicletta sotto il sole cocente si sono
fatti sentire presto con la prima sudata della giornata. Come se non bastasse,
dopo avere lasciato le bici, abbiamo dovuto camminare per circa 30 minuti in
salita per raggiungere il tempio sulla cima. Non a caso il Phnom Bakheng è
considerato come uno dei Tempi-Montagna del complesso di Angkor. Durante la
nostra visita il tempio era in fase di restauro. Tuttavia ci è stato possibile
salire sino al sui punto più alto. Eravamo soli a visitare il tempio. L’abbiamo
visitato intorno a mezzogiorno mentre la maggior parte dei turisti si reca qui
quando le temperature sono più basse rispetto al resto del giorno e cioè all’alba
o al tramonto. Da questo Tempio è possibile godere di un bel panorama sull’area
di Angkor e, soprattutto, è possibile osservare l’Angkor Wat in lontananza. Noi abbiamo
impiegato un po’ ad individuare l’Angkor Wat ma alla fine ci siamo riusciti. Se
si va nelle ore di massima affluenza, come al tramonto, si rischia di non
salire visto che a volte limitano il numero di turisti che possono salire.
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Phnom Bakeng |
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Lavori al Phnom Bakheng |
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Statua nei pressi del Phnom Bakeng |
Terminata
questa visita, durata circa un paio di ore, ci siamo diretti all’ultimo tempio
del nostro programma l’ Angkor Wat che
in lingua khmer vuol dire “Tempio della città”. A questo ultimo tempio abbiamo
dedicato l’intero pomeriggio osservandolo con molta calma.
Fu
fatto costruire dal re Suryavarman II e richiese meno di 40 anni per essere
completato. Ha una forma rettangolare ed è lungo circa 1,5 km per 1,3 km. Tutta la struttura è circondata da un fossato.
Rappresenta
senza dubbio il simbolo della Cambogia e, non a caso, figura anche sulla
bandiera nazionale. Visitatelo con molta calma perché è immenso e sembra non
finire mai.
Una
cosa è certa: non vi sentirete soli!!
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Angkor Wat |
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Venditori ad Angkor Wat |
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Cortili esterni di Angkor Wat
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Cortili interni di Angkor Wat
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Visuale dalla cima di Angkor Wat
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Ultima salita su Angkor Wat |
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Dalle finestre di Angkor Wat |
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Bassorilievi ad Angkor Wat |
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Sposi ad Angkor Wat |
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